Ideal Standard,
l'azienda conferma: "Orcenico chiude". In 400 a rischio
Duro il ministro
del Lavoro, Giuliano Poletti: "Abbiamo bisogno di un minimo di
disponibilità della proprietà, siamo di fronte a una chiusura
assolutamente inspiegabile e inaccettabile che non consente neppure
un buon uso degli ammortizzatori"

MILANO - Ideal Standard "ribadisce la propria volontà di
individuare una soluzione per mitigare l'impatto della chiusura
dello stabilimento di Orcenico".
La chiusura, ricorda l'azienda, è stata
annunciata alle parti sociali 12 mesi fa. Proprio oggi il
ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, aveva definito
"inaccettabile" il comportamento della multinazionale: "Abbiamo
bisogno di un minimo di disponibilità della proprietà, siamo di
fronte a una chiusura assolutamente inspiegabile e inaccettabile che
non consente neppure un buon uso degli ammortizzatori".
Da parte sua l'azienda ricorda che la chiusura dello stabilimento è
prevista "dagli accordi del 15 e del 22 maggio" ed è già stata
"presentata alle istituzioni e alle parti sociali con il piano
industriale 2014-2016". Ideal Standard ha confermato di aver
ricevuto l'invito a partecipare alla riunione indetta al Ministero
del Lavoro per proseguire il confronto riguardo la procedura di
mobilità per lo stabilimento di Orcenico, aperta lo scorso 5 maggio.
Il prossimo 22 luglio è in agenda, quindi, al ministero, l'incontro
decisivo per il futuro dei 399 dipendenti dello stabilimento di
Orcenico. Senza una soluzione in grado di salvaguardare i posti di
lavoro, i sindacati annunciano l'occupazione dello stabilimento, in
risposta alle possibili lettere
di licenziamento. Nei giorni scorsi i sindacati avevano proclamato
due ore di sciopero per protestare contro la decisione dell'azienda
di non impegnarsi a "favorire la prosecuzione produttiva" del sito
attraverso la costituzione di un società cooperativa. E oggi è
arrivata la conferma che la proprietà del gruppo, il fondo americano
Bain Capital, non ha intenzione di fare marcia indietro.
SE
LA JUVENILIA CALA IL TRIS IL CAMPIONATO ITALIOTA E' GIA'
CONCLUSO AD AGOSTO !!!
Juventus, pronto il tris di colpi. E' fatta per Morata,
Iturbe ed Evra
Affari definiti, nelle
prossime ore sono attesi gli annunci. Lo spagnolo: ''Non vedo
l'ora di essere a Torino''. Per l'argentino Agnelli staccherà un
assegno da 27 milioni. Si chiude anche per l'esterno francese
TORINO
- Morata, Iturbe ed Evra.
La Juve cala il tris. E il suo attacco parla sempre più
spagnolo. Il bomber in arrivo dal Real Madrid si dice pazzo
della sua nuova Signora, l'unica che non potrà mai fare
ingelosire la bella fidanzata Maria Pombo. "Sono entusiasta
della scelta, non vedo l'ora di andare a Torino, mi hanno detto
che è una bella città", ha dichiarato a Marca.es Morata, che a
breve diventerà il terzo spagnolo della storia bianconera dopo
Del Sol e Llorente. "Non ho ancora potuto parlare con Fernando -
prosegue l'attaccante 21enne -, ma è sempre bene conoscere
qualcuno quando si cambia squadra".
MORATA, VISITE E FIRMA IN VISTA - La
trattativa tra la Juve e il Real Madrid è ai dettagli finali. Il
cartellino costerà 18 milioni più 5 di bonus ai bianconeri, che
verseranno a Morata 2,2 milioni netti a salire, più soliti bonus
per le prossime quattro stagioni con opzione per la quinta. Non
resta che definire l'entità dell'ormai famosa clausola di "recompra"
in favore degli spagnoli: le merengues propongono di fissarla
intorno ai 25 milioni, la Juve ne vorrebbe 35, l'intesa si
troverà con tutta probabilità a 30.
Ormai è questione di giorni, se non ore. Entro il fine settimana
Morata sarà a Torino per le visite e la firma. E tra lunedì e
martedì prenderà possesso del suo armadietto a Vinovo: con tutta
probabilità sceglierà quello al fianco del connazionale Llorente,
pure lui fidanzato con una bella Maria (Lorente, con una sola
"L"), pure lui sedotto da una certa Signora.
ITURBE, AFFARE DA 27 MILIONI - E' vicina ai titoli
di coda anche la telenovela-Iturbe, nonostante l'ultimo rilancio
dell'Atletico Madrid a quota 27 milioni di euro, 2 in più della
prima offerta avanzata dai Colchoneros, che prevedeva anche il
prestito dell'attaccante brasiliano Baptistão. Ma, come abbiamo
anticipato mercoledì, il paraguaiano naturalizzato argentino è
ormai a un solo passo dalla Juve: la trattativa verrà
perfezionata all'inizio della prossima settimana. Decisiva per
convincere il Verona la ferma volontà del giocatore di
trasferirsi a Torino, nonché l'ultima offerta bianconera da 25
milioni più 2 di bonus. Si tratterebbe del più grande
investimento nella gestione Andrea Agnelli: è dai tempi di Diego
e Felipe Melo che in corso Galileo Ferraris non vengono staccati
certi assegni.
EVRA, ACCORDO RAGGIUNTO - Più simile a un
cortometraggio che a una soap opera, invece, l'operazione-Evra.
L'accordo con il Manchester United è stato raggiunto: al club
inglese vanno circa 1,5 milioni di euro, mentre il difensore
firmerà un biennale intorno ai 3,5 milioni. L'annuncio è atteso
per lunedì. Torino e Conte aspettano anche lui.