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  INTERNOTIZIE

Calciomercato Inter, Mancini ha deciso: sì a Felipe Melo e Jovetic. Roma, Vazquez nel mirino – LE TRATTATIVE AL 26 LUGLIO 2015

Calciomercato Inter, Mancini ha deciso: sì a Felipe Melo e Jovetic. Roma, Vazquez nel mirino – LE TRATTATIVE

 
Milan sempre convinto di poter riportare Ibrahimovic in Italia, giallorossi in stand by per Dzeko, ma punta il fantasista del Palermo. Juventus: ora si tratta con lo Shalke per Draxler

Un sabato di calcio giocato, per capire cosa manca e rituffarsi immediatamente sul mercato. Inter e Milan si sfidano in un derby dell’altro mondo in Cina, la Juventus fa la sua prima uscita stagionale a San Gallo contro il Borussia Dortmund. Ma l’attenzione di allenatori e tifosi per il momento è ancora lontana dal campo: Felipe Melo e Jovetic, Romagnoli e Ibrahimovic, Draxler e Goetze. Obiettivi o sogni proibiti, alcuni dei quali potrebbe concretizzarsi proprio nel weekend. Anche se dopo i primi colpi per continuare a comprare diventa fondamentale vendere. E così la Roma, che dopo Salah vuole Dzeko e ora pensa anche a Vazquez del Palermo, dovrà prima cedere Destro e Doumbia.

INTER: MELO A CENTROCAMPO, JO-JO IN ATTACCO Il ds Piero Ausilio è pronto a piazzare altri due colpi, forse già in giornata, le trattative sono praticamente concluse. A centrocampo arriverà Felipe Melo: il mediano brasiliano ex Juve è il rinforzo chiesto da Roberto Mancini davanti alla difesa, posizione in cui evidentemente non si fida di Kovacic. Al Galatasaray un piccolo indennizzo vicino al milione di euro, al giocatore un lauto biennale da tre milioni. In attacco, invece, abbandonata la pista Salah (finito alla Roma), il prescelto è Stevan Jovetic: il City dovrebbe accontentarsi di un prestito biennale a tre milioni, con obbligo di riscatto a 12. Condizioni favorevoli per un calciatore che deve ancora compiere 26 anni e qualche stagione fa veniva considerato uno dei migliori talenti del calcio europeo. Più complicata, invece, la trattativa per Perisic: col Wolfsburg si discute da settimane, ma i tedeschi non sono disposti a scendere sotto i 18 milioni. Per sbloccare l’affare, allora, servirà la cessione di Shaqiri allo Schalke 04.

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LA JUVE A CACCIA DEL 10 – Quest’ultimo affare potrebbe anche incrociarsi con le vicende di mercato della Juventus. Se infatti il club di Gelsenkirchen prendesse lo svizzero dell’Inter, sarebbe molto più propenso a vendere Julian Draxler, talento classe ’93 nel mirino dei bianconeri. La stellina della nazionale, però, è il secondo tedesco in ordine di preferenza per Marotta: il sogno resta Mario Goetze, l’uomo che ha deciso la finale degli ultimi Mondiali, che però non è ancora sicuro di voler lasciare il Bayern Monaco per l’Italia. La Juve lo aspetterà, ma deve stare attenta a non perdere Draxler, su cui è forte l’interesse del Wolfsburg. Le alternative sono Isco e Cuadrado. Mentre per la corsia mancina è corsa a tre fra Siqueira dell’Atletico Madrid, Alex Sandro del Porto e Layvin Kurzawa del Monaco.

MILAN E ROMA IN STAND-BY – Decisamente più in fase di stallo il mercato del Milan. Galliani e Mihajlovic per il momento continuano ad avere in testa due soli nomi per rinforzare la rosa: Zlatan Ibrahimovic in attacco e Alessio Romagnoli in difesa. Piste suggestive ma difficili. Nel primo caso tutto dipenderà dalla volontà del giocatore, tutt’altro che ferrea, visto che ieri ha parlato di un possibile futuro negli Usa e oggi ha ribadito di avere ancora un anno di contratto col Psg. Nel secondo caso, invece, la Roma non è convinta di cedere il suo talento, e chiede cifre molto alte per sacrificarlo (30 milioni, che il Milan non è disposto a pagare). Trattative lunghe che proseguiranno ad agosto. La Roma, invece, sta per annunciare Salah, ma prima di prendere un centravanti (Dzeko dal City) deve liberarsi degli esuberi nel reparto: il flop Doumbia potrebbe tornare al Cska Mosca (o comunque in Russia), si cerca anche un acquirente per Destro, rientrato dal prestito poco felice al Milan (si parla sempre della Fiorentina o del Bayer Leverkusen). L’ultima idea di Sabatini, invece, sarebbe Franco Vazquez, il trequartista italo-argentino del Palermo già nel giro della nazionale di Conte. Anche qui però la trattativa è complessa: dopo aver fatto cassa con Dybala, Zamparini vorrebbe trattenere per un anno l’altro suo talento.

LE ALTRE: MILINKOVIC VERSO FIRENZE – Dietro le big si muovono anche le altre squadre a caccia di rinforzi. L’Udinese ha chiuso per Duvan Zapata, che arriva in prestito biennale dal Napoli dove ha fatto vedere solo a sprazzi il suo talento. La Fiorentina sembra in vantaggio nella sfida con la Lazio per il centrocampista serbo dell’Anderlecht, Milinkovic-Savic: nonostante l’inserimento di Lotito, il giocatore è arrivato a Firenze, la trattativa potrebbe chiudersi a breve. In Belgio, sempre all’Anderlecht, potrebbe finire invece Stefano Okaka, che libererebbe un posto nell’attacco della Sampdoria (forse per Cassano? Per il momento sia Zenga che il patron Ferrero hanno stoppato la trattativa). Il Napoli, invece, in attesa di prendere uno o due centrali, comincia a puntellare la difesa con Sime Vrsajko: il terzino croato è sempre più vicino, al Sassuolo potrebbe andare una cifra di 8-10 milioni più il cartellino di El Kaddouri.

 

 

I Gunners sono pronti a dare l'assalto all'attaccante francese, mentre il tecnico dei Benitez non vuole privarsi di Sergio Ramos, sul quale insiste lo
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Juventus, Raiola: "Pogba al Barça se vince Laporta? Si può fare"

Mentre Allegri twitta e si dice "pronto per il secondo anno", non finiscono le voci di quella che potrebbe essere la quarta cessione eccellente. Ma il club insiste: "Paul non si vende", a meno che non sia lui stesso a volere andare via. La pista Goetze è sempre calda (formula 'alla Morata'), alternative low-cost Cuadrado e Draxler

TORINO - La Juventus ha già salutato tre fra i dieci giocatori più forti del vecchio continente, candidati al premio Uefa Best Player in Europe: Tevez, Pirlo e Vidal. I tifosi bianconeri temono un contraccolpo a livello carismatico, un possibile calo di personalità prima ancora che tecnico. E sperano che la grande fuga di piedi buoni non coinvolga anche Pogba: "Se Laporta vince le elezioni presidenziali, Paul ha molte possibilità di andare al Barcellona - ha sibilato l'agente Mino Raiola a Efe -. Innanzitutto Laporta dovrà parlare con me, dopodiché con la Juventus. Ma si può fare". Il noto procuratore ha anche ridicolizzato la missione "elettorale" compiuta dagli uomini-mercato del presidente uscente Bartomeu: "Il blitz di Soler a Milano? Mi è sembrato un viaggio politico, sarà andato in Italia per farsi fotografare".

Pogba, Agnelli dixit, "sarà incedibile dal primo settembre, come tutti i calciatori". Ma è comunque difficilissimo ipotizzare una sua cessione proprio nell'estate dei grandi addii. "Paul non si vende", è il mantra bianconero. A meno che non sia lo stesso giocatore a puntare i piedi, come ha più volte spiegato la Juve: ma Pogba, al momento, non sembra voler dare ascolto ai tormentoni estivi trasmessi da radiomercato. Giusto non dare ascolto nemmeno alla presunta replica di Marotta alle parole di Raiola: le dichiarazioni del dirigente bianconero diffuse dal quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo ("Chi vuole Paul deve venire a parlare con noi, non con Raiola") risalgono infatti a qualche tempo fa. Lo assicura la stessa Juventus, ora impegnata a gestire al meglio il tesoretto (37 milioni più 3 di bonus) garantito dalla cessione di Vidal al Bayern Monaco.

Calciomercato, Milan punta Romagnoli e la Roma vuole Dzeko – Tutte le trattative AL 12 LUGLIO 2015

Calciomercato, Milan punta  Romagnoli e la Roma vuole Dzeko – Tutte le trattative

 
La Lazio incassa 6 milioni come indennizzo per l'affare Zapata: Borini sempre più vicino. Galliani non smette di sognare Ibra, Sabatini deve vendere prima di comprare. Inter tra Salah e Jovetic mentre il Liverpool ha un problema: nessuno vuole Balotelli

I soldi del Monaco per strappare Alessio Romagnoli alla Roma e continuare a sognare Zlatan Ibrahimovic. Il volo di Sabatini per portare Edin Dzeko nella Capitale, mentre sull’altra sponda del Tevere si punta a chiudere per Fabio Borini. É un puzzle di tessere concatenate quello che sta andando in onda tra Monaco, Milano e Roma. Nel frattempo all’estero il Liverpool non trova acquirenti per Mario Balotelli e il Boca Junior si prepara a presentare Carlos Tevez.

Addio al Faraone per fare sognare il Milan
L’arrivo di El Shaarawy nel principato di Monaco è un’operazione da 16 milioni di euro: tre arriveranno subito nelle casse rossonere come indennizzo per il prestito secco, 13 sono quelli che Leonardo Jardim dovrà sborsare alla fine della prossima stagione per riscattare il Faraone. Un’opzione che il Monaco dovrà esercitare obbligatoriamente se l’esterno italo – egiziano giocherà almeno 15 partite: una clausola inserita a causa dei continui infortuni del calciatore azzurro. Che se tornerà in condizione ottimale, sarà una pedina fissa dell’undici del Principato. Col Monaco El Shaarawy ha firmato un quinquennale da 3 milioni a stagione, cioè 600mila euro in più rispetto allo stipendio rossonero: il trasferimento, in pratica è convenuto e tutti. Soprattutto al Diavolo che adesso torna prepotentemente a bussare alla Roma: dopo averlo lanciato nella Sampdoria, Sinisa Mihajlovic vuole Alessio Romagnoli al centro della difesa del nuovo Milan. Il giocatore è valutato sui venti milioni di euro, ma Walter Sabatini è stato chiaro: il talentino ventenne non è in vendita. Adriano Galliani dovrà lavorare duro, dato che nel frattempo i tifosi non hanno smesso d’invocare il ritorno di Zlatan Ibrahimovic: le trattative si sono bloccate alcuni giorni fa, ma il contante fresco arrivato dal sacrificio del Faraone potrebbe far riaprire il dialogo con il Paris Saint Germain.

Dzeko e Borini per la Capitale
Quei venti milioni di euro di Romagnoli, però, alla Roma potrebbero fare molto comodo. Lo sa bene il d.s. Sabatini che ha bisogno proprio di quella cifra per trasformare Edin Dzeko in un calciatore giallorosso. In realtà il Manchester City chiede 28 milioni per la punta bosniaca, ma i capitolini possono trattare avendo già un accordo da 4 milioni e mezzo con il calciatore. Problema: c’è prima da sfoltire la rosa, che da Doumbia a Gervinho, passando per Matteo Destro ed Ashley Cole, annovera ancora troppe pedine dagli stipendi pesanti ormai fuori dal progetto tecnico. Prima di comprare, insomma, Sabatini dovrà vendere, e per ottenere denaro fresco da reinvestire su Dzeko ( e magari Baba) dovrà capitalizzare al massimo le cessioni. Compito molto difficile: in alternativa bisognerà sbloccare il baby talento dell’Under 21. Non erano previsti, invece, i sei milioni di euro arrivati nelle casse della Lazio: Oltretevere infatti hanno brindato dopo la decisione della Camera di risoluzione della Fifa. Nel 2013 Mauro Zarate ha risolto il suo contratto con i biancocelesti senza giusta causa: con l’indennizzo, gli Aquilotti adesso accelerano per portare l’ex enfant prodige Borini in Italia, dove ha già vestito le maglie di Roma, Parma e Bologna.

Nessuno vuole Balotelli, l’Inter tra Salah e Jovetic
Dopo averlo escluso dalla tournée estiva il Liverpool cerca acquirenti per Mario Balotelli: solo che nessuno sembra disposto a farsi avanti per l’ex talento dell’Inter. Ai mondiali di un anno fa era la punta di diamante della nazionale azzurra, poi era stato acquistato dai Reds per più di venti milioni di euro, adesso dopo 17 presenze ed una sola rete nell’ultima Premier League non ha acquirenti: una parabola da fine carriera anche se Balotelli ha ancora “solo” 25 anni. Stessa età di Steven Jovetic, che invece è pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza da dimenticare al City. Il futuro dell’ex viola è legato a quello di un altro Faraone: domani infatti Mohamed Salah dovrà presentarsi alle visite mediche della Fiorentina. L’Inter però rimane alla finestra: in alternativa Mancini si butterebbe proprio su Jovetic. Ma anche la Juventus potrebbe tornare a farsi sotto, mentre nelle prossime ore Tevez sarà presentato dal Boca Juniors. Tragitto inverso, da Buenos Aires a Torino, per Guido Vadalà, talento classe ’97, attaccante considerato una delle migliori promesse argentine che sarà aggregato alla Primavera bianconera.

 

 

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