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Lazio, ecco Kishna: "Non vedo l'ora, qui gli attaccanti giocano in libertà"
Nel giorno della sua ufficializzazione, l'olandese fa il paragone con l'Ajax: "A Roma potrò giocare con creatività e avere maggiori possibilità in fase d'attacco". Dopo la separazione piena di polemiche con Frank de Boer "Adesso ho invece grande fiducia in me stesso, nell'allenatore e nella società". Biglia nuovo capitano
(ansa)
KISHNA UFFICIALE: "NON VEDO L'ORA DI INIZIARE" -
Di sicuro partirà Ricardo Kishna, che la Lazio ha
ufficializzato nel primo pomeriggio con una nota sul
proprio sito. In mattinata lui aveva già parlato da
calciatore biancoceleste in patria a Voetbal
International: "Non vedo l'ora di provare la libertà che
gli attaccanti hanno nel modo di giocare alla Lazio. C'è
molto più dinamismo rispetto a quanto ero abituato
ultimamente con l'Ajax. Il tecnico vede per me un ruolo in
tutte le posizioni d'attacco, compreso quello da numero
dieci. In quella zona del campo, ho giocato spesso in
gioventù e con grande piacere. Ora però voglio
concentrarmi a fare l'esterno sinistro, nonostante possa
giocare anche a destra. In Olanda, in caso di emergenza,
mi sono adattato anche come terzino sinistro, ma non era
il mio ruolo, non rispondeva alle mie caratteristiche. A
Roma potrò giocare con creatività e avere maggiori
possibilità in fase d'attacco. Il mister mi ha chiesto
però di andare subito in pressione, una volta persa
palla". Il colloquio con Pioli è avvenuto poche ore prima
della partita con l'Anderlecht della settimana scorsa: in
quell'occasione Kishna si è presentato nell'hotel della
Lazio insieme al ds Tare e ha parlato con il tecnico del
progetto biancoceleste.
"HO GRANDE FIDUCIA IN ME STESSO E IN QUESTO CLUB"
- Avrà così l'opportunità di provare una nuova
esperienza, dopo aver chiuso con qualche frizione di
troppo quella con l'Ajax: "Ad Amsterdam non era un segreto
che il mio rapporto con Frank de Boer non fosse buono.
Spesso sembrava che la situazione potesse migliorare, poi
però ricorrevano sempre le stesse problematiche. A un
certo punto, non vedevo come tra di noi ci potesse essere
una cooperazione. Per questo motivo, pur avendo buoni
rapporti coi miei compagni, ho lasciato il club con
sensazioni negative. Adesso ho invece grande fiducia in me
stesso, nell'allenatore e nella società. Mi hanno seguito
anche diversi parenti per starmi vicino. Ci sono tutti gli
ingredienti per fare un salto in avanti come calciatore e
come persona. Oggi non sono soddisfatto riguardo la scorsa
stagione, il prossimo anno vorrei essere in grado di
guardare al passato in modo diverso. Sono consapevole di
quello che dovrò fare alla Lazio".
BIGLIA SARÀ IL NUOVO CAPITANO: CANDREVA IL VICE -
Intanto è stata messa la parola fine alla questione
capitano. Non sarà Radu, quello cui sarebbe spettata di
diritto se la Lazio avesse continuato a seguire la regola
“dell’anzianità”, ma Lucas Biglia. La scelta è stata presa
dal tecnico Stefano Pioli, che ha comunicato la decisione
alla squadra questa mattina. Un ulteriore indizio della
volontà del club di trattenere in organico il regista
argentino, tornato proprio a inizio di questa settimana
dalle vacanze e a Roma in attesa del rientro della squadra
dalla Germania. Scelto anche il suo vice: sarà Antonio
Candreva.
Calciomercato, Milan punta Romagnoli e la Roma vuole Dzeko – Tutte le trattative AL 12 LUGLIO 2015
I soldi del Monaco per strappare Alessio Romagnoli alla Roma e continuare a sognare Zlatan Ibrahimovic. Il volo di Sabatini per portare Edin Dzeko nella Capitale, mentre sull’altra sponda del Tevere si punta a chiudere per Fabio Borini. É un puzzle di tessere concatenate quello che sta andando in onda tra Monaco, Milano e Roma. Nel frattempo all’estero il Liverpool non trova acquirenti per Mario Balotelli e il Boca Junior si prepara a presentare Carlos Tevez.
Addio al Faraone
per fare sognare il Milan
L’arrivo di El Shaarawy nel principato
di Monaco è un’operazione da 16 milioni di euro:
tre arriveranno subito nelle casse rossonere come
indennizzo per il prestito secco, 13 sono quelli che
Leonardo Jardim dovrà sborsare alla
fine della prossima stagione per riscattare il Faraone.
Un’opzione che il Monaco dovrà esercitare
obbligatoriamente se l’esterno italo – egiziano giocherà
almeno 15 partite: una clausola inserita a causa dei
continui infortuni del calciatore azzurro. Che se
tornerà in condizione ottimale, sarà una pedina fissa
dell’undici del Principato. Col Monaco El
Shaarawy ha firmato un quinquennale da 3
milioni a stagione, cioè 600mila euro in più rispetto
allo stipendio rossonero: il trasferimento, in pratica è
convenuto e tutti. Soprattutto al Diavolo che adesso
torna prepotentemente a bussare alla Roma: dopo averlo
lanciato nella Sampdoria, Sinisa Mihajlovic
vuole Alessio Romagnoli al centro della difesa del nuovo
Milan. Il giocatore è valutato sui venti milioni di
euro, ma Walter Sabatini è stato
chiaro: il talentino ventenne non è in vendita. Adriano
Galliani dovrà lavorare duro, dato che nel frattempo i
tifosi non hanno smesso d’invocare il ritorno di
Zlatan Ibrahimovic: le trattative si sono
bloccate alcuni giorni fa, ma il contante fresco
arrivato dal sacrificio del Faraone potrebbe far
riaprire il dialogo con il Paris Saint Germain.
Dzeko e Borini per la
Capitale
Quei venti milioni di euro di Romagnoli, però,
alla Roma potrebbero fare molto comodo. Lo sa bene il
d.s. Sabatini che ha bisogno proprio di quella cifra per
trasformare Edin Dzeko in un calciatore
giallorosso. In realtà il Manchester City
chiede 28 milioni per la punta bosniaca, ma i capitolini
possono trattare avendo già un accordo da 4 milioni e
mezzo con il calciatore. Problema: c’è prima da sfoltire
la rosa, che da Doumbia a Gervinho, passando per
Matteo Destro ed Ashley Cole,
annovera ancora troppe pedine dagli stipendi pesanti
ormai fuori dal progetto tecnico. Prima di comprare,
insomma, Sabatini dovrà vendere, e per ottenere denaro
fresco da reinvestire su Dzeko ( e magari Baba)
dovrà capitalizzare al massimo le cessioni. Compito
molto difficile: in alternativa bisognerà sbloccare il
baby talento dell’Under 21. Non erano previsti, invece,
i sei milioni di euro arrivati nelle casse della Lazio:
Oltretevere infatti hanno brindato dopo la decisione
della Camera di risoluzione della Fifa. Nel 2013
Mauro Zarate ha risolto il suo contratto con i
biancocelesti senza giusta causa: con l’indennizzo, gli
Aquilotti adesso accelerano per portare l’ex enfant
prodige Borini in Italia, dove ha già vestito le maglie
di Roma, Parma e Bologna.
Nessuno vuole Balotelli,
l’Inter tra Salah e Jovetic
Dopo averlo escluso dalla tournée estiva il Liverpool
cerca acquirenti per Mario Balotelli: solo che nessuno
sembra disposto a farsi avanti per l’ex talento
dell’Inter. Ai mondiali di un anno fa era la punta di
diamante della nazionale azzurra, poi era stato
acquistato dai Reds per più di venti milioni di euro,
adesso dopo 17 presenze ed una sola rete nell’ultima
Premier League non ha acquirenti: una parabola da fine
carriera anche se Balotelli ha ancora
“solo” 25 anni. Stessa età di Steven Jovetic, che invece
è pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza da
dimenticare al City. Il futuro dell’ex viola è legato a
quello di un altro Faraone: domani infatti Mohamed Salah
dovrà presentarsi alle visite mediche della Fiorentina.
L’Inter però rimane alla finestra: in alternativa
Mancini si butterebbe proprio su Jovetic. Ma anche la
Juventus potrebbe tornare a farsi sotto, mentre
nelle prossime ore Tevez sarà presentato dal Boca
Juniors. Tragitto inverso, da Buenos Aires a Torino, per
Guido Vadalà, talento classe ’97,
attaccante considerato una delle migliori promesse
argentine che sarà aggregato alla Primavera bianconera.