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  INTERNOTIZIE

Lazio, ecco Kishna: "Non vedo l'ora, qui gli attaccanti giocano in libertà"

Nel giorno della sua ufficializzazione, l'olandese fa il paragone con l'Ajax: "A Roma potrò giocare con creatività e avere maggiori possibilità in fase d'attacco". Dopo la separazione piena di polemiche con Frank de Boer "Adesso ho invece grande fiducia in me stesso, nell'allenatore e nella società". Biglia nuovo capitano

ROMA - La Lazio è a un passo dall'annuncio di Sergej Milinkovic-Savic. In tarda mattinata il club biancoceleste e il Genk hanno raggiunto un'intesa di massima sulle cifre, non ancora sulle modalità di pagamento. L'offerta è di 7 milioni di euro, che con i bonus arriverà a toccare complessivamente quota 9. Serviranno ulteriori contatti nei prossimi giorni, ma salvo colpi di scena (e in questa trattativa non sono davvero mancati), a breve si arriverà all'epilogo e il giovane serbo potrà partire per Shanghai insieme al resto della squadra.

KISHNA UFFICIALE: "NON VEDO L'ORA DI INIZIARE" - Di sicuro partirà Ricardo Kishna, che la Lazio ha ufficializzato nel primo pomeriggio con una nota sul proprio sito. In mattinata lui aveva già parlato da calciatore biancoceleste in patria a Voetbal International: "Non vedo l'ora di provare la libertà che gli attaccanti hanno nel modo di giocare alla Lazio. C'è molto più dinamismo rispetto a quanto ero abituato ultimamente con l'Ajax. Il tecnico vede per me un ruolo in tutte le posizioni d'attacco, compreso quello da numero dieci. In quella zona del campo, ho giocato spesso in gioventù e con grande piacere. Ora però voglio concentrarmi a fare l'esterno sinistro, nonostante possa giocare anche a destra. In Olanda, in caso di emergenza, mi sono adattato anche come terzino sinistro, ma non era il mio ruolo, non rispondeva alle mie caratteristiche. A Roma potrò giocare con creatività e avere maggiori possibilità in fase d'attacco. Il mister mi ha chiesto però di andare subito in pressione, una volta persa palla". Il colloquio con Pioli è avvenuto poche ore prima della partita con l'Anderlecht della settimana scorsa: in quell'occasione Kishna si è presentato nell'hotel della Lazio insieme al ds Tare e ha parlato con il tecnico del progetto biancoceleste.

"HO GRANDE FIDUCIA IN ME STESSO E IN QUESTO CLUB" - Avrà così l'opportunità di provare una nuova esperienza, dopo aver chiuso con qualche frizione di troppo quella con l'Ajax: "Ad Amsterdam non era un segreto che il mio rapporto con Frank de Boer non fosse buono. Spesso sembrava che la situazione potesse migliorare, poi però ricorrevano sempre le stesse problematiche. A un certo punto, non vedevo come tra di noi ci potesse essere una cooperazione. Per questo motivo, pur avendo buoni rapporti coi miei compagni, ho lasciato il club con sensazioni negative. Adesso ho invece grande fiducia in me stesso, nell'allenatore e nella società. Mi hanno seguito anche diversi parenti per starmi vicino. Ci sono tutti gli ingredienti per fare un salto in avanti come calciatore e come persona. Oggi non sono soddisfatto riguardo la scorsa stagione, il prossimo anno vorrei essere in grado di guardare al passato in modo diverso. Sono consapevole di quello che dovrò fare alla Lazio".

BIGLIA SARÀ IL NUOVO CAPITANO: CANDREVA IL VICE - Intanto è stata messa la parola fine alla questione capitano. Non sarà Radu, quello cui sarebbe spettata di diritto se la Lazio avesse continuato a seguire la regola “dell’anzianità”, ma Lucas Biglia. La scelta è stata presa dal tecnico Stefano Pioli, che ha comunicato la decisione alla squadra questa mattina. Un ulteriore indizio della volontà del club di trattenere in organico il regista argentino, tornato proprio a inizio di questa settimana dalle vacanze e a Roma in attesa del rientro della squadra dalla Germania. Scelto anche il suo vice: sarà Antonio Candreva.

Calciomercato, Milan punta Romagnoli e la Roma vuole Dzeko – Tutte le trattative AL 12 LUGLIO 2015

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La Lazio incassa 6 milioni come indennizzo per l'affare Zapata: Borini sempre più vicino. Galliani non smette di sognare Ibra, Sabatini deve vendere prima di comprare. Inter tra Salah e Jovetic mentre il Liverpool ha un problema: nessuno vuole Balotelli

I soldi del Monaco per strappare Alessio Romagnoli alla Roma e continuare a sognare Zlatan Ibrahimovic. Il volo di Sabatini per portare Edin Dzeko nella Capitale, mentre sull’altra sponda del Tevere si punta a chiudere per Fabio Borini. É un puzzle di tessere concatenate quello che sta andando in onda tra Monaco, Milano e Roma. Nel frattempo all’estero il Liverpool non trova acquirenti per Mario Balotelli e il Boca Junior si prepara a presentare Carlos Tevez.

Addio al Faraone per fare sognare il Milan
L’arrivo di El Shaarawy nel principato di Monaco è un’operazione da 16 milioni di euro: tre arriveranno subito nelle casse rossonere come indennizzo per il prestito secco, 13 sono quelli che Leonardo Jardim dovrà sborsare alla fine della prossima stagione per riscattare il Faraone. Un’opzione che il Monaco dovrà esercitare obbligatoriamente se l’esterno italo – egiziano giocherà almeno 15 partite: una clausola inserita a causa dei continui infortuni del calciatore azzurro. Che se tornerà in condizione ottimale, sarà una pedina fissa dell’undici del Principato. Col Monaco El Shaarawy ha firmato un quinquennale da 3 milioni a stagione, cioè 600mila euro in più rispetto allo stipendio rossonero: il trasferimento, in pratica è convenuto e tutti. Soprattutto al Diavolo che adesso torna prepotentemente a bussare alla Roma: dopo averlo lanciato nella Sampdoria, Sinisa Mihajlovic vuole Alessio Romagnoli al centro della difesa del nuovo Milan. Il giocatore è valutato sui venti milioni di euro, ma Walter Sabatini è stato chiaro: il talentino ventenne non è in vendita. Adriano Galliani dovrà lavorare duro, dato che nel frattempo i tifosi non hanno smesso d’invocare il ritorno di Zlatan Ibrahimovic: le trattative si sono bloccate alcuni giorni fa, ma il contante fresco arrivato dal sacrificio del Faraone potrebbe far riaprire il dialogo con il Paris Saint Germain.

Dzeko e Borini per la Capitale
Quei venti milioni di euro di Romagnoli, però, alla Roma potrebbero fare molto comodo. Lo sa bene il d.s. Sabatini che ha bisogno proprio di quella cifra per trasformare Edin Dzeko in un calciatore giallorosso. In realtà il Manchester City chiede 28 milioni per la punta bosniaca, ma i capitolini possono trattare avendo già un accordo da 4 milioni e mezzo con il calciatore. Problema: c’è prima da sfoltire la rosa, che da Doumbia a Gervinho, passando per Matteo Destro ed Ashley Cole, annovera ancora troppe pedine dagli stipendi pesanti ormai fuori dal progetto tecnico. Prima di comprare, insomma, Sabatini dovrà vendere, e per ottenere denaro fresco da reinvestire su Dzeko ( e magari Baba) dovrà capitalizzare al massimo le cessioni. Compito molto difficile: in alternativa bisognerà sbloccare il baby talento dell’Under 21. Non erano previsti, invece, i sei milioni di euro arrivati nelle casse della Lazio: Oltretevere infatti hanno brindato dopo la decisione della Camera di risoluzione della Fifa. Nel 2013 Mauro Zarate ha risolto il suo contratto con i biancocelesti senza giusta causa: con l’indennizzo, gli Aquilotti adesso accelerano per portare l’ex enfant prodige Borini in Italia, dove ha già vestito le maglie di Roma, Parma e Bologna.

Nessuno vuole Balotelli, l’Inter tra Salah e Jovetic
Dopo averlo escluso dalla tournée estiva il Liverpool cerca acquirenti per Mario Balotelli: solo che nessuno sembra disposto a farsi avanti per l’ex talento dell’Inter. Ai mondiali di un anno fa era la punta di diamante della nazionale azzurra, poi era stato acquistato dai Reds per più di venti milioni di euro, adesso dopo 17 presenze ed una sola rete nell’ultima Premier League non ha acquirenti: una parabola da fine carriera anche se Balotelli ha ancora “solo” 25 anni. Stessa età di Steven Jovetic, che invece è pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza da dimenticare al City. Il futuro dell’ex viola è legato a quello di un altro Faraone: domani infatti Mohamed Salah dovrà presentarsi alle visite mediche della Fiorentina. L’Inter però rimane alla finestra: in alternativa Mancini si butterebbe proprio su Jovetic. Ma anche la Juventus potrebbe tornare a farsi sotto, mentre nelle prossime ore Tevez sarà presentato dal Boca Juniors. Tragitto inverso, da Buenos Aires a Torino, per Guido Vadalà, talento classe ’97, attaccante considerato una delle migliori promesse argentine che sarà aggregato alla Primavera bianconera.

 

 

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