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Calciomercato Sampdoria, vince la linea Ferrero: con Cassano c’è già l’accordo. Milan, Romagnoli è vicino
A volte i sogni di mezz’estate hanno sapori antichi. Così, sfumata l’Europa League, la Sampdoria punta l’uomo che in una competizione continentale l’aveva trascinata appena qualche anno fa, Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia, fermo da gennaio dopo la fuga da Parma è ormai ai dettagli con il club che lo aveva rilanciato all’indomani della traumatica esperienza a Madrid. Club e giocatore hanno trovato l’accordo sul contratto, nel quale sono state inserite anche clausole per contrastare i “colpi di testa” del fantasista 33enne. Regista dell’operazione è stato il presidente Massimo Ferrero che negli ultimi giorni ha levigato la scarsa convinzione di Walter Zenga. L’allenatore blucerchiato l’aveva detto anche a ilfattoquotidiano.it: “Non credo che il presidente abbia idee molto diverse dalle mie. Noi siamo un gruppo che lavora nella stessa direzione e con le stesse idee”. Era il 21 luglio. Due settimane dopo, con la Samp fuori dall’Europa per mano del Vojvodina e il tecnico ‘salvato’ dopo l’inutile vittoria per 2-0 nella gara di ritorno, ha vinto la linea di Ferrero. Salvo clamorose retromarcia dell’ultim’ora, Cassano tornerà a Genova.
Romagnoli-Milan più
vicini
Sotto la Lanterna si sono incontrati anche
Alessio Romagnoli e Sinisa
Mihajlovic, ora pronti a ritrovarsi a Milano. I
colpi in serie della Roma (Dzeko, Salah e, da gennaio,
anche Gerson dal Fluminense) hanno sbloccato la situazione
di stallo nella trattativa per cedere il difensore
dell’under 21. Il Milan si farà di nuovo avanti nel week
end (poi lunedì via al nuovo assalto per Witsel)
ripresentando l’offerta da 25 milioni che i giallorossi
avevano rifiutato due settimane fa. Questa volta però
l’indisponibilità a scendere sotto i 30 milioni per il
trasferimento non ci sarà, anche perché la Roma si prepara
a chiudere Thomas Heurtaux (Udinese) nel
caso in cui Yanga-Mbiwa dovesse trovare
l’accordo con il Lione. Sabatini e
Galliani si verranno incontro e il talento azzurro tornerà
ad essere allenato da Mihajlovic, che ha intanto dato il
via libera alla cessione di Gabriel Paletta
all’Atalanta. I bergamaschi mettono sul piatto 2 milioni,
il Milan ne vorrebbe il doppio: l’affare si chiuderà a
metà strada.
Destro-Bologna: ci
siamo
In dirittura d’arrivo anche l’operazione che porterà
Mattia Destro a Bologna. Il giocatore è
propenso ad accettare il contratto (1,2 milioni più bonus)
proposto da Corvino, vicino anche all’accordo con la
Roma. La richiesta dalla capitale è
secca: 12 milioni di euro, ma si finirà per trattare.
Probabile che la stretta di mano arrivi grazie a un
prestito oneroso (2-3 milioni di euro) con obbligo di
riscatto fissato a 9 milioni. Il Torino
rischia quindi di rimanere a bocca asciutta: sempre più
lontano Abel Hernandez, i granata si sono
tuffati in ritardo sull’ex punta del Milan.
Napoli tra entrate e
uscite
Il diesse Giuntoli non molla la presa su
Maksimovic, ma anche Urbano Cairo
non retrocede dalla sua richiesta. Tra offerta e bonus, il
Napoli è pronto a sborsare 18 milioni di euro per il
centrale del Toro. Una proposta giudicata irricevibile:
per spostare il difensore da sotto la Mole, al momento, ne
servono 7 in più. Ecco allora pronto il piano B con
l’assalto a Marios Oikonomou del Bologna
a cifre decisamente più contenute, mentre resta lontana
l’intesa con il Sassuolo per Sime Vrsaljko.
Per il laterale croato la situazione è simile a quella per
Maksimovic: il Napoli ha l’accordo con il giocatore ma il
Sassuolo chiede una cifra (15 milioni di
euro) considerata fuori mercato. Ci sarà da trattare anche
per il rinnovo di Lorenzo Insigne.
Società e procuratore dell’attaccante azzurro si sono
incontrati già due volte senza arrivare alla firma. Mentre
sembra imminente l’ufficialità della cessione di Inler. Il
mediano ha accettato il trasferimento al Leicester, ma
anche Besiktas e Schalke 04 hanno in piedi offerte
ritenute valide da De Laurentiis.
Altri movimenti
Sempre in stallo il rapporto tra Shaqiri
e l’Inter: la società lo considera sul
mercato, Everton e Schalke 04 però hanno solo sondato il
terreno senza fare concreti passi in avanti per lo
svizzero. In stand-by anche Nagatomo-Galatasaray,
Taider-Sampdoria e D’Ambrosio-West Ham. E se i nerazzurri
non vendono, non partiranno gli assalti a Perisic
e a un terzino (Criscito primo candidato). Alino
Diamanti (ex Fiorentina e Bologna) ha firmato con
il Watford, mentre il Genoa è impegnato
sui fronti Honda-Suso con il Milan e
tratta Lucas Mendes (Al Jaish) provando a
superare la concorrenza della Sampdoria per il difensore
mancino ex Marsiglia. Nel caso in cui il brasiliano
scegliesse i rossoblù, la Samp stringerebbe per
Geferson (Internacional Porto Alegre).
Calciomercato, Milan punta Romagnoli e la Roma vuole Dzeko – Tutte le trattative AL 12 LUGLIO 2015
I soldi del Monaco per strappare Alessio Romagnoli alla Roma e continuare a sognare Zlatan Ibrahimovic. Il volo di Sabatini per portare Edin Dzeko nella Capitale, mentre sull’altra sponda del Tevere si punta a chiudere per Fabio Borini. É un puzzle di tessere concatenate quello che sta andando in onda tra Monaco, Milano e Roma. Nel frattempo all’estero il Liverpool non trova acquirenti per Mario Balotelli e il Boca Junior si prepara a presentare Carlos Tevez.
Addio al Faraone
per fare sognare il Milan
L’arrivo di El Shaarawy nel principato
di Monaco è un’operazione da 16 milioni di euro:
tre arriveranno subito nelle casse rossonere come
indennizzo per il prestito secco, 13 sono quelli che
Leonardo Jardim dovrà sborsare alla
fine della prossima stagione per riscattare il Faraone.
Un’opzione che il Monaco dovrà esercitare
obbligatoriamente se l’esterno italo – egiziano giocherà
almeno 15 partite: una clausola inserita a causa dei
continui infortuni del calciatore azzurro. Che se
tornerà in condizione ottimale, sarà una pedina fissa
dell’undici del Principato. Col Monaco El
Shaarawy ha firmato un quinquennale da 3
milioni a stagione, cioè 600mila euro in più rispetto
allo stipendio rossonero: il trasferimento, in pratica è
convenuto e tutti. Soprattutto al Diavolo che adesso
torna prepotentemente a bussare alla Roma: dopo averlo
lanciato nella Sampdoria, Sinisa Mihajlovic
vuole Alessio Romagnoli al centro della difesa del nuovo
Milan. Il giocatore è valutato sui venti milioni di
euro, ma Walter Sabatini è stato
chiaro: il talentino ventenne non è in vendita. Adriano
Galliani dovrà lavorare duro, dato che nel frattempo i
tifosi non hanno smesso d’invocare il ritorno di
Zlatan Ibrahimovic: le trattative si sono
bloccate alcuni giorni fa, ma il contante fresco
arrivato dal sacrificio del Faraone potrebbe far
riaprire il dialogo con il Paris Saint Germain.
Dzeko e Borini per la
Capitale
Quei venti milioni di euro di Romagnoli, però,
alla Roma potrebbero fare molto comodo. Lo sa bene il
d.s. Sabatini che ha bisogno proprio di quella cifra per
trasformare Edin Dzeko in un calciatore
giallorosso. In realtà il Manchester City
chiede 28 milioni per la punta bosniaca, ma i capitolini
possono trattare avendo già un accordo da 4 milioni e
mezzo con il calciatore. Problema: c’è prima da sfoltire
la rosa, che da Doumbia a Gervinho, passando per
Matteo Destro ed Ashley Cole,
annovera ancora troppe pedine dagli stipendi pesanti
ormai fuori dal progetto tecnico. Prima di comprare,
insomma, Sabatini dovrà vendere, e per ottenere denaro
fresco da reinvestire su Dzeko ( e magari Baba)
dovrà capitalizzare al massimo le cessioni. Compito
molto difficile: in alternativa bisognerà sbloccare il
baby talento dell’Under 21. Non erano previsti, invece,
i sei milioni di euro arrivati nelle casse della Lazio:
Oltretevere infatti hanno brindato dopo la decisione
della Camera di risoluzione della Fifa. Nel 2013
Mauro Zarate ha risolto il suo contratto con i
biancocelesti senza giusta causa: con l’indennizzo, gli
Aquilotti adesso accelerano per portare l’ex enfant
prodige Borini in Italia, dove ha già vestito le maglie
di Roma, Parma e Bologna.
Nessuno vuole Balotelli,
l’Inter tra Salah e Jovetic
Dopo averlo escluso dalla tournée estiva il Liverpool
cerca acquirenti per Mario Balotelli: solo che nessuno
sembra disposto a farsi avanti per l’ex talento
dell’Inter. Ai mondiali di un anno fa era la punta di
diamante della nazionale azzurra, poi era stato
acquistato dai Reds per più di venti milioni di euro,
adesso dopo 17 presenze ed una sola rete nell’ultima
Premier League non ha acquirenti: una parabola da fine
carriera anche se Balotelli ha ancora
“solo” 25 anni. Stessa età di Steven Jovetic, che invece
è pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza da
dimenticare al City. Il futuro dell’ex viola è legato a
quello di un altro Faraone: domani infatti Mohamed Salah
dovrà presentarsi alle visite mediche della Fiorentina.
L’Inter però rimane alla finestra: in alternativa
Mancini si butterebbe proprio su Jovetic. Ma anche la
Juventus potrebbe tornare a farsi sotto, mentre
nelle prossime ore Tevez sarà presentato dal Boca
Juniors. Tragitto inverso, da Buenos Aires a Torino, per
Guido Vadalà, talento classe ’97,
attaccante considerato una delle migliori promesse
argentine che sarà aggregato alla Primavera bianconera.